Il tuo punto di vista come studente Scupsis: a livello professionale e personale quale contributo ti sta offrendo il nostro approccio strategico integrato?

Nella mia pratica professionale, il modello strategico integrato costituisce uno strumento versatile e flessibile attraverso il quale posso co-costruire, insieme al paziente, un modello di intervento ad hoc per lui che si adatti alle sue necessità, nel qui ed ora. Allo stesso tempo, esso mi permette di andare oltre protocolli e/o schematismi per dar forma, in modo creativo, a ciascun intervento psicoterapeutico. Per lo stesso motivo, il modello rappresenta per me una straordinaria risorsa anche sul piano più strettamente personale grazie al quale ho imparato che la realtà, che crediamo oggettiva, è solo una delle possibili infinite letture esistenti.

Hai un ricordo speciale con noi?

Non solo uno: ognuno dei quattro anni rappresenta un ricordo speciale!

Un suggerimento per i futuri studenti?

Non abbiate paura di mettervi in gioco fino in fondo! Il cambiamento spaventa, ma se è quello che auspichiamo per i nostri pazienti, e per il quale lavoriamo con loro all’interno del processo terapeutico, dobbiamo essere i primi a sperimentarlo per noi. E quello della formazione è il momento perfetto perché da qualsiasi parte cadrete, ci sarà sempre più di una rete di salvataggio.