Il tuo punto di vista come studente Scupsis: a livello professionale e personale quale contributo ti sta offrendo il nostro approccio strategico integrato?

Venendo da una laurea in Medicina la scelta dell’approccio è stata per me molto difficile e molto importante, ho dovuto studiare i vari orientamenti lungamente e in modo autonomo. Ero già affascinata dalla strategica integrata quando mi sono iscritta, ma finito il corso posso dire ancor di più che lo rifarei mille volte. La strategica integrata, infatti, permette di utilizzare tutte le risorse del paziente al massimo, usa le sue resistenze per aiutarlo a guarire, a migliorarsi, a rendere la sua vita più felice. E’ un approccio estremamente duttile, che mette al centro la persona con tutto il suo bagaglio emotivo e la sua sofferenza. Non è quindi rigido e permette di arrivare a cogliere cose che un protocollo schematico e impersonale non vedrebbe. Ho visto i vantaggi nelle terapie sui pazienti, molti dei quali avevano già fatto un percorso con professionisti di altri orientamenti, e ho visto i vantaggi su me stessa. Entrare profondamente in contatto con le emozioni riportate dal paziente, infatti, è bellissimo ma anche molto difficile perché costringe noi terapeuti a metterci continuamente in discussione. Ogni paziente, infatti, porterà alla luce un nostro bisogno o una nostra debolezza e aiutare lui sarà anche un po’ aiutare noi stessi.

Hai un ricordo speciale con noi?

Di ricordi ne ho innumerevoli, dagli esperienziali, alle cene estive al mare con i compagni di corso, i pianti e le risate. Ma c’è un momento specifico che mi porterò sempre dietro con grande affetto. Faccio una premessa: le dinamiche di gruppo sono senza dubbio le lezioni più temute ai primi anni, perché ci si espone molto e si provano spesso emozioni dolorose. Ricordo esattamente il momento in cui sono passata dal pensare “oddio, domani c’è dinamica” a “non vedo l’ora che domani ci sia dinamica”. Me lo ricordo perché è stato un click improvviso. Non avevo più paura di mettermi a nudo. Ero profondamente cambiata e il cambiamento, che sembra tanto spaventoso, in realtà è bellissimo!

Un suggerimento per i futuri studenti?

Alla Scupsis, dalle dinamiche alle terapie personali fino agli esperienziali o alle simulate, troverete innumerevoli occasioni per mettervi in gioco, migliorarvi, uscire più forti e più consapevoli. Usatele tutte. Non abbiate paura delle emozioni che sentite, anche le più spiacevoli: vi salveranno! Non abbiate paura di esporvi, di mettervi a nudo davanti a persone che non conoscete: quelle persone diventeranno una vostra seconda famiglia, i vostri compagni di viaggio, vi aiuteranno a trovare la rotta sempre. Approfittate di ogni minuto, di ogni lezione, di ogni esercitazione. Siate curiosi, proponete le vostre idee e le vostre ricerche, ci sono tanti docenti disposti ad ascoltarle e a portarle avanti con voi. Ma soprattutto divertitevi, quei 4 anni finiranno, anche troppo velocemente.